Postea Tarquinius superbus Ardeam u

Postea Tarquinius superbus Ardeam urbem oppugnavit. Ibi Tarquinius Collatinus sorore regis natus forte cenabat apud Sextum Tarquinium cum aliis iuvenibus regiis. Incidit de uxoribus mentio: cum unusquisque suam laudaret, placuit experiri. Itaque equis Romam petunt. Regias nurus in convivio et luxu deprehendunt. Pergunt inde Collatiam. Lucretiam Collatini uxorem inter ancillas in lanificio inveniunt. Ea ergo caeteris praestare iudicatur. Paucis interiectis diebus, Sextus Collatiam rediit, et Lucretiae vim attulit. Illa postero die, advocatis patre et coniuge,
rem exposuit, et se cultro, quem sub veste texerat, occidit. Conclamant vir paterque, et in exitium regum coniurant. Tarquinio Romam redeunti clausae sunt urbis portae, et exilium indictum.

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Più tardi, ha impegnato Tarquin città assediata. Sesto Tarquinio, sorella del re è nato, forse, è stato cenando con Collatino lì, con gli altri rampolli della reale. Essa si verifica alle mogli della menzione di: quando ogni uomo abbia la loro lode, abbiamo deciso di provarlo. Quindi chiedere cavalli a Roma. A un banchetto di figlie del re, e beni di lusso. Poi confrontano. Lucrezia, la moglie, tra le schiave, in quei Collatino filatura da fare. E 'stato meglio di altri sono giudicati. Pochi giorni dopo, Sesto Collatia tornato, e lei ha portato alla forza di Lucrezia. Il giorno dopo, i sostenitori del Padre, e sua moglie, la sua
cosa, e impostare davanti a loro, e aveva un coltello, nascosto sotto la sua veste, lo uccise. All'unanimità gridare, un uomo e padre, e alla distruzione dei re della compatta di fare. Appartengono alla città, quando si torna a Roma, Tarquinio i battenti della porta, e l'esilio è stato dichiarato.