« Omnes quidem dominos malos esse c

« Omnes quidem dominos malos esse constat et manifestissimum est. Verum satis expertus sum nihil esse deterius meo. Non quidem periculosus ille est homo, verum ingratus nimium et rancidus. Furtum si admissum domi fuit, exsecratur tamquam aliquod scelus. Si destitui aliquid videt, continuo clamat et maledicit, quam male ! Sedile, mensam, lectum si quis in ignem injicit, festinatio nostra ut solet, etiam hic queritur. Tecta si percolant, si confringuntur fores, omnia ad se revocat, omnia requirit. Hercle hic non potest ferri ! Expensas rationesque totas propria perscribit manu : quicquid expensum non docetur, postulat reddi sibi. »

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"Tutto, infatti, è la più ovvia, e, ovviamente, come un male. Ma avevo imparato per esperienza che non c'è niente di peggio che il mio cuore. Non è nemmeno pericoloso per un l'uomo è un uomo, ma a che serve loro volta troppo rancido. il volo, se il reato era a casa, imprecò come un crimine. Se si perde qualcosa, urla e impreca subito come! la 'sede' , un tavolo, un letto, se una persona mette nel fuoco, la nostra fretta, come al solito, anche questo problema. Tetti, se il filtro, se con una spada nella porta a sé tutte le cose, d in primo luogo, a. Hercules, questo non può essere spostato! scrive tutti i costi e le condizioni che l'importo non è insegnata, è necessario essere concesso. "