quomodo ergo id quod temere fit, ca

quomodo ergo id quod temere fit, caeco casu et volubilitate fortunae, praesentiri et praedici potest? Medicus morbum ingravescentem ratione providet, insidias imperator, tempestates gubernator; et tamen ii ipsi saepe falluntur, qui nihil sine certa ratione opinantur; ut agricola, cum florem oleae videt, bacam quoque se visurum putat, non sine ratione ille quidem, sed non numquam tamen fallitur.

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come è poi quello che accade a caso, ai ciechi, per caso, e la fortuna capricciosa, di prevedere e di prevedere un evento? Il medico fornisce l'aspetto della crescente peso della malattia e il tradimento dell'imperatore, il governatore delle tempeste; e tuttavia sono spesso fuorviati dagli uomini stessi che non fa nulla senza ragione, e spesso sono del parere; quando il contadino vede un albero di olivo in fiore che si aspetta, inoltre, che lo vedono, non senza ragione, che, anzi, ma di tanto in tanto lui è deluso.