Il pieno in un vuotogennaio 2008di Moreno Sapientior omnibus eris, si  traduction - Il pieno in un vuotogennaio 2008di Moreno Sapientior omnibus eris, si  Français comment dire

Il pieno in un vuotogennaio 2008di


Il pieno in un vuoto

gennaio 2008
di Moreno


Sapientior omnibus eris, si ab omnibus discere volueris. qui ab omnibus accipiunt, omnibus ditiores sunt. nullam denique scientiam vilem teneas, quia omnis scientia bona est. (DB III, 13, p. 62 secondo la notazione di Charles Buttimer)

Comincio con questa frase catturata, attraverso il libro di Ivan Illich Nella Vigna del Testo, dal Didascalicon di Ugo da San Vittore, il mio contributo al Diario. Tra gli innumerevoli spunti che la lettura di Illich ha fornito questo è uno di quelli che più mi ha colpito.

La traduzione di questa frase, (la si può trovare alla nota 23, pag. 140 di Nella Vigna del Testo, è la seguente: “Sarai più sapiente di tutti se sei disposto ad imparare da tutti. Chi riceve da tutti, è più ricco di tutti. Non disprezzare insomma nessuna forma di sapere, poiché ogni sapere è buono”.

Verosimilmente con queste parole Ugo intendeva rivolgersi ai suoi allievi, tutti quei giovani che si avvicinavano come ci dice Illich, all’attività monastica, o comunque a quella indefinita massa di monaci che anelava, attraverso lo studio, alla “sapienza” (Omnium expetendorum prima est sapientia, in qua perfecti boni forma consistit, Di tutte le cose da ricercare la prima è la sapienza, in cui risiede la forma del bene perfetto).

A me piace invece prenderla a prestito per sottolineare quanto accade, prendendo con questo le distanze da inutili ed inopportune generalizzazioni, in quell’infinitesimale parte di vita, di relazione, di lavoro e di studio del XXI secolo, che vive il sottoscritto. E come quanto, a distanza di nove secoli, e con tutti i miglioramenti, le innovazioni e rivoluzioni industriali, culturali e soprattutto tecnologiche che abbiamo vissuto e continuiamo a vivere, si sia ancora decisamente lontani da una corretta interpretazione ed applicazione, per come secondo me andrebbe interpretata la frase di Ugo, di quanto dice il monaco sassone. Mi riferisco con questo alla distanza, se non addirittura alla diffidenza, messa in pratica dalle persone, ormai non più giovanissime (e come si vedrà più avanti non solo da loro) e comunque dotate di studi medio alti, nei confronti delle tecnologie moderne e delle numerosissime opportunità e vantaggi che tali tecnologie possono mettere a disposizione.

Mi spiego meglio. Alle parole di Ugo…imparare da tutti…, …ricevere da tutti…, …non disprezzare nessuna forma di sapere poiché ogni sapere è buono…, io attribuisco un significato che va al di là delle sole persone tutti e, il sapere, per me non riguarda solo le cose che si imparano dai libri ma anche, e soprattutto, quanto invece si riesce ad apprendere, imparare, migliorare e quindi crescere sapendo sfruttare quanto oggi le tecnologie ci mettono a disposizione.

Ho avuto la fortuna di vivere in questi ultimi mesi due esperienze particolarmente significative e formative che voglio assolutamente mettere vicino perché ritengo che siano tra loro esplicative di uno stato di cose. Da una parte un corso di iniziazione all’e-learning fatto presso l’amministrazione pubblica per la quale lavoro e dove mi occupo di formazione aziendale e dall’altra il corso di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento, tenuto dai proff. Maragliano e Martini, all’interno del corso di laurea di Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane a Roma Tre.

Nel primo ho dovuto purtroppo assistere all’abbandono del corso e-learning da parte di quasi il 50% dei miei colleghi che lo hanno ritenuto, fin da subito, un metodo di trasmissione della conoscenza che non gli piaceva e soprattutto poteva mettere fortemente in discussione, nonostante i docenti si sforzassero di parlare di opportunità blended e di minori costi, la straconsolidata modalità di formazione in presenza (ad essere sincero all’inizio qualche perplessità la nutrivo anch’io). Qui è il punto: secondo me i miei colleghi, con l’atteggiamento di chiusura e successivamente di fuga nei confronti della novità e-learning, hanno, oltre al corso, rifiutato le parole di Ugo.

E arrivo all’altro corso, quello universitario, che per un periodo di tempo, si è svolto parallelamente a quello tenuto in ufficio. E’ qui infatti che ho potuto constatare, e tuttora constato, quanto sia importante, coinvolgente e faccia crescere il lavoro che si può svolgere fuori dall’aula. Come diceva il Professor Maragliano in uno dei primi incontri, un corso così strutturato può aprire prospettive più adulte ma anche più impegnative. Confermo!

In esso infatti noi tutti, professori, assistenti e alunni ci siamo cimentati in un lavoro di analisi, di ricerca, di confronto, talvolta anche di “sfida”, ma sempre e soprattutto di condivisione in e fuori dall’aula che, partendo dai due testi previsti dal programma, sistematicamente, con un effetto a elastico, se ne allontanava allargando gli orizzonti e scoprendo forme nuove di sapere che venivano poi di nuovo ridiscusse e ampliate conferendo, al complesso libro di Illich, la valenza di starter prima e di faro guida poi. Abbiamo così approfondito temi quali le nostre letture del passato e del presente parlando della materialità dell’atto di lettura, del modo, dei luoghi, delle sensazioni, degli sfondi di letture che ci hanno "preso".

Con una lunga serie di link abbiamo scoperto chi era Ugo, il suo pensiero, le sue opere e, soprattutto, il suo Didascalicon che la rete ci ha permesso di vedere nella sua interezza e ci ha fatto ritrovare quella lingua meravigliosa anche se impolverata che è il latino. Ci siamo “calati” in alcune biblioteche di oltre confine dove abbiamo potuto vedere manoscritti del medioevo e la Bibbia di Gutenberg.

Molto ci siamo soffermati sull’importanza della luce, il lumen, parlando dei codici miniati e dell’importanza dei caratteri dorati nel medioevo, dove la luce è intesa come immanente al mondo delle cose medievali, che all’occhio di chi le osserva si presentano come fonti della propria luminosità. E da lì il confronto con l’arte rinascimentale di Luca Signorelli e di Caravaggio fieri della propria capacità di dipingere oggetti opachi e, in aggiunta, della luce che li rende “accesi”. Poi è cominciato il momento dei monaci certosini e delle loro pratiche. Lo abbiamo fatto con la visione, talvolta fiaccante, del film “Il Grande Silenzio” di Philip Gronig. Il film, che al cinema probabilmente non avremmo mai visto e che sicuramente non avrà avuto gli incassi delle grossolanità natalizie ci ha, a mio modo di vedere, aperto un’altra enorme finestra su come si poteva vivere e studiare ai tempi di Ugo standocene comodamente seduti nell’aula dell’Università. Insieme al regista siamo entrati nella Certosa dove “abbiamo vissuto”, insieme ai monaci, i momenti delle loro giornate di preghiera, di silenzio, di studio, di meditazione e anche dei loro semplici svaghi. Abbiamo ascoltato rumori alle nostre orecchie ormai sconosciuti che, in un Grande Silenzio al quale non siamo più abituati a vivere, assumono significati ben diversi.

A differenza di quello che normalmente succede coi testi universitari dove dell’autore del libro d’esame si sa sempre troppo poco, abbiamo approfondito, sempre attraverso i numerosi link ipertestuali forniti prima e ampliati dopo, la vita ed il pensiero di quel “no global” ante litteram che è Ivan Illich. In un’altra importante sua opera che è Descolarizzare la società dove lui prende di mira la scuola dell’obbligo definendola una totale fabbrica di emarginazione, abbiamo percepito le sue idee “preveggenti” sulla rete quando dice La più radicale alternativa alla scuola sarebbe una rete o un servizio che offrisse a ciascuno la stessa possibilità di mettere in comune ciò che lo interessa in quel momento con altri che condividono il suo stesso interesse.

E a proposito di condividere le stesse letture a qualcuno di noi è venuto in mente di far conoscere al gruppo il sito http://www.anobii.com/anobi/anobii_home.php dove ciascuno può ricrearsi on line la propria libreria inserendo tutti i libri che possiede e indicando se è stato letto, quando, dare un voto e soprattutto inserire un commento. Un’autentica, entusiasmante, scoperta!

E ancora, a proposito delle potenzialità della rete, abbiamo parlato del boom dell'amore.it dove ormai una coppia su cinque nasce navigando su Internet e abbiamo scoperto che in Italia tre milioni e mezzo di persone si cercano via web e la sposa perfetta ormai è online (!).

Infine, nel parlare sulle differenze tra la posta virtuale e quella fisica, tra lo scrivere su di un foglio e lo scrivere al computer, siamo arrivati, inevitabilmente, a toccare il rapporto tra la tecnologia e il sentimento.



Personalmente ho impiegato un po’ di tempo a capire (ovviamente non è detto che ci sia riuscito, ma mi si conceda la presunzione) cosa i professori cercassero da noi quando fin dalla prima lezione, era il 23 ottobre 2007, parlavano di voler svolgere buona parte del corso in rete. Dicevano che la rete era più comoda e che lo scopo del corso sarebbe stato quello di studiare i meccanismi di funzionamento della didattica. Dicevano che “il compito” rende la classe di studenti più omogenea e che noi dovevamo sentirci più una “comunità” che parla con tutti piuttosto che una “classe” che parla solo col professore. Ci chiedevano lo sforzo di uscire dalla logica di studiare dopo, anticipando il tempo dell’apprendimento che non doveva essere disgiunto da quello dell’insegnamento.

Come si fa in analisi ci veniva spiegato come durante lo svolgimento del corso non si sarebbero date risposte ma si sarebbero indotte domande. E ancora cose del tipo ...se io vi spiego il libro, annullo la lettura de libro. Quindi cerco di aiutarvi per avere un diverso punto di vista per guardare il libro.

Ecco ora che siamo giunti quasi alla fine (parola che, se ho capito bene, a questo punto va svuotata del suo significato) della nostra esperienza con tutti quelli di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento io credo che si poss
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Il complète à un vide Janvier 2008 di Moreno sagesse est si vous voulez apprendre de tout. qu'ils reçoivent de tous, à tous le genre riches. en bref, ne pas prendre vile attente de cette connaissance, de toute connaissance est bonne. (DB 3, 13, p. 62 secondo la notazione di Charles Buttimer) Comincio con questa frase catturato, attraverso il libro di Ivan Illich Nella Vigna del Testo, dal Didascalicon di Ugo da San Vittore, il mio contributo al Diario. Illich Tra gli innumerevoli Spunti che la lettura di questo è uno di ceux qui che più mi ha ha fornito colpito. La traduzione di questa frase, (la si può trovare alla nota 23, p 140 di Nella Vigna del Testo, il est le suivant.: "sara piu di tutti sage de mettre disposto à Imparare da tutti. chi riceve da tutti, e piu di tutti Il disprezzare forme insomma nessuna d'esprit, poichè ogni penser e buono. Ricco." verosimilmente con queste libération conditionnelle Ugo intendeva rivolgersi AI suoi allievi , tutti quei giovani che si avvicinavano venu ci dés Illich, all'attività la vie monastique, les moines de o comunque un quella indéterminée massa di che anelava, studio attraverso lo, alla "Sapienza" (le premier de tout ce qui est recherché est la sagesse, dans lequel le formulaire est constitué de bien parfait, di tutte le cose da ricercare la prima e la Sapienza, dans lequel la risiede forma del perfetto bien). Je lieu invece prenderla un DIFFUSE PAR sottolineare beaucoup accade, prendendo con le Distanze donner cette ed inutile pour assurer generalizzazione, en partie quell'infinitesimale di vita, di relazione, di lavoro e di Studio del secolo 21, che il sottoscritto vive. E venir comme un roman secoli distanza de di, e con tutti i miglioramenti, l'Innovazione sur Rivoluzioni industrielle, e culturelle soprattutto TECNOLOGICHE che abbiamo vissuto sur continuiamo une vie, si l'ancre de sia decisamente lontani donner un interpretazione corrigée ed Application pour moi de venir deuxième andrebbe par interprétation est la frase di Ugo, Monaco di quanto dés il Sassone. Mi riferisco con questo alla distanza, qu'il n'a pas été addirittura diffidenza alla, messa dans pratica dalle personnes, ormai non più giovanissimi (e non solo come si Vedra più avanti da loro) e comunque dotate di studi au milieu de la hauteur, face nei moderne e delle delle tecnologie numerosissime opportunità e Vantaggi che tels metiere tecnologie de possono partir disposé. Mon spiega Inregistraţi. Tous libération conditionnelle di Ugo ... imparare da tutti ..., ... ricevere da tutti ..., ... pour ne pas être sage poiché ogni forma di nessuna sage disprezzare e buono ..., io non Attribuisco le soleil de la personne ce qui est signifié, tutti e che va al di là delle, il soit sage, même par moi non riguarda ma anche solo le cose che si imparano dai libri, e soprattutto, combien invece si riesce annonce Apprendere, imparare, migliorare oggi le Tecnologie e quindi combien d'augmenter ci mettono un sapendo sfruttare disposé. Il se plaignait de la dernière à vivre dans la fortuna di avuto mesi En raison esperienze particolarmente significativement de la formative che voglio assolutamente metiere proximité perche ritengo che siano dans un string esplicative di Stato di cas. Donnez un côté du corso di un fatto presso l'amministrazione pubblica Iniziazione all'a par la-apprentissage, tels que le aziendale de formation di lavoro e colombe de mes mains dell'Istruzione dall'altra Il Corso di Tecnologie e dell'Apprendimento, tenuto dai proff. Maragliano e Martini, all'interno del corso di laurea di Formazione e Sviluppo delle Risorse Umane a Tre Roma. • Dans la première dovuto ho purtroppo de e-learning pour aider all'abbandono del corso dei miei colleghi da parte di che lo Hanno ritenuto qui étaient les 50% nageoire da soudaine, metodo non di trasmissione della conoscenza che gli piaceva e soprattutto poteva metiere fortemente dans la discussion, professeur nonostante si je sforzassero opportunità mélangé e di di di parlare petit Costi, l'straconsolidata Modalità di Formation en presenza (d'être sincère Tous Top qualchc perplessità la de anch'io soigné). Qui è il punto:. Secondo me i miei colleghi, nei confronter con l'atteggiamento di chiusura della novita e-learning e di fuga successivamente, Hanno, oltre al corso, rifiutato le parole di Ugo E arrivo all'altro corso, quelle universitario , che per un periodo di tempo, si è svolto Parallelamente un quello tenuto in ufficio. E 'que infatti che ho poluto constatare, l'tuttora convenu, l'église est plus important, coinvolgente e faccia augmenter il lavoro che si può svolgere fuori dall'aula. Venez dicevo professeur de Maragliano il dans l'un des pud aprire la prospettive de la première Extramarital non Corso Cosi MA piu piu également engagés impegnativa. Confermo! En esso infatti noi tutti, professeurs, cimentati Assistenti à l'ONU lavoro di Analisi e ci siamo alunni, di ricerca di confronto, talvolta anche di "sfida", ma sempre e en e fuori dall'aula condivisione soprattutto di che, partendo dai en raison du programme de dal Précédent, de sistematicamente, con effetto non un élastique témoin, ils ne le formulaire allontanava horizon gli Allegro de NUOVE DI pense pas venivano poi che nuovo ridiscusse e ampliata conférant al complesso livre di Illich, un démarreur le premier e di la di Valenza poi Faro Guida. Bénéficiant così e del presente approfondito parlando temi della quali le la matérialité du passé de notre letture dell'atto di lettura del, del modo, dei luoghi, delle sensazioni, degli sfondi di letture che ci Hanno "Presse". Con una serie di lunga lien abbiamo scoperto ère chi Ugo, il suo pensiero, le sue opere e, soprattutto, il suo Didascalicon nella sua che la rete interezza e ci ci ha permesso di vedere anche se impolverata ha fatto che meravigliosa ritrovare quella lingua è il latino. Ci siamo "Calais" dans alcune medioevo biblioteche Manoscritti del vedere di oltre limiter colombe abbiamo potuto Bibbia di e la Gutenberg. Molto ci siamo soffermati sull'importanza della luce, il la lumière, de la dell'importanza dei caratteri dorati nel Medioevo parlando dei codici Miniati , dove è la luce al mondo delle cose medievali intesa venir par l'immanent, che si presentano venir fonte della propria all'occhio di chi le osserva LUMINOSITA. E da li il confronto con l'arte di Luca Signorelli rinascimentale capacita di e di Caravaggio Dipingere oggetti opachi della propria de devenir e, dans aggiunta, della luce che li rende «accès». Poi e cominciato il momento de moines Certosini e delle string dispositions. Lo abbiamo fatto con la vision, talvolta fiaccante, del film "Il Grande Silenzio" di Philip Gronig. Il Film, che al Cinema probabilmente pas avremmo Mai visto che e sicuramente pas avrà avuto gli échoué delle grosser natalizie ci ha, de Mio vendre de cette façon, une énorme fenêtre ouverte un'altra su venir si poteva vivre studiare AI tempi di Ugo standocene comodamente seduti nell'Aula dell'Università. Ensemble al regista nous sommes nella entrare Certosa Dove "abbiamo vissuto", ainsi AI Monaci, je preghiera importante delle string giornate di, di silenzio, di Studio di Meditazione également sur ​​la lanière simples svaghi. Bénéficiant rapport de ascoltato un de nos orecchie ormai sconosciuti che dans Un grand Silenzio al piu abituati une qualité que nous sommes vivants, ce qui signifie Ben assumono différent. A quelle difTerenza di che normalmente Entrez le seul témoin universitari Dove dell'autore del Libro d'esame sa sempre troppo poco, abbiamo approfondito, semper attraverso i ampliati nombreuses lien ipertestuali forniti prima e dopo, la vita ed il pensiero di quel "no global" che è en face de la lettre d'Ivan Illich. Ses travaux importants dans un'altra che Descolarizzare Dove lui Prendre la Societa di Mira la Scuola dell'obbligo definendola un total Fabbrica di emarginazione abbiamo percepita le poursuivre Idee "preveggenti" net Sylla lorsque le dés la piu radical alternatif alla Scuola tarebbe une moustiquaire stessa la possibilità di servizio o mettere non dans un ciascuno offrisse comune che che che lo con altri condividono il suo stesso interessa dans quel momento de prendre part à. E di condividere le stesse de son but dans l'esprit de di loin letture un qualcuno conoscere al di noi è venuto GRUPPO il situé http://www.anobii.com/anobi/anobii_home.php Dove ciascuno pud ricrearsi en ligne LA bonne Libreria insertion Tutti i réserver che possiede soulignant que de la lettre de l'État, en donnant un vote de soprattutto inserire un commentaire . Un'autentica, entusiasmante, à découvert! E ancre une della potenzialità della net proposé abbiamo parlato del Boom dell'amore.it Dove ormai un couple su cinq Nasce navigation Internet son e che abbiamo scoperto in Italia trois milioni e mezzo di personne si è en ligne via le web e la mariée perfetta ormai cercano (!). Infine, un endroit du virtuel e quella nel parlare sulle differenze tra la fisica, tra su di un foglio e lo lo scrivere scrivere al ordinateur, nous sommes arrivati, inevitabilmente, un rapporto toccare IL tra la tecnologia e il sentiments. un po 'di tempo Personalmente ho un capire (ovviamente non è Detto che ci sia riuscito, MA, si vous concéder la presunzione) lorsque les ailettes dalla prima cosa da noi i professori cercassero lezione, époque il 23 ottobre 2007, parlavano buona parte del corso di voler svolgere dans le filet. Dicevano ère net che la piu servi par e che lo del Corso tarebbe objectif déclaré quelle di studiare je Meccanismi di funzionamento della Didattica. Dicevano che "Il Rôle" render La Classe di étudiants de che noi dovevamo sentirci piu piu omogenea une "communauté" Che parle d'une seule Piuttosto che tutti "classes" Che ne parle que professeur de col. Ci chiedevano lo sforzo di uscire dalla logique di studiare dopo, anticipant il tempo che dell'apprendimento pas doveva essere disgiunta donner quelle dell'insegnamento. Venez si fa analyse ci descendit spiegato venir pendant lo Svolgimento del Corso Si pas, si sarebbero Date de risposte MA sarebbero indotto contrôlée. ... Se io vi spiega cose del tipo E ancora il libro, annullo la lettura du livre. Cerco di aiutarvi par avere non Quindi guardare il punto di vista diversifiée, par le livre. Appuyez sur ora che siamo giunti quasi fine alla (parola che, soi ho, il est de bien prendre, il le fait signifier une questo punto del va svuotata) sont ceux di Tecnologie della nostra esperienza con tutti dell'Istruzione sur dell'Apprendimento Je crois que si vous le pouvez











































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