Semper talem exitum uitae suae Hann

Semper talem exitum uitae suae Hannibal prospexerat animo, et Romanorum inexpiabile
odium in se cernens, et fidei regum nihil sane confisus ; Prusiae uero leuitatem etiam expertus erat.
Vt iter semper praeparatum fugae haberet1, septem exitus e domo fecerat, et ex iis quosdam
occultos. Hannibal, postquam est nuntiatum2 milites regios in uestibulo esse, postico fugere conatus,
ut id quoque occursu militum obsaeptum sensit et omnia circa clausa custodiis dispositis esse,
uenenum, quod multo ante praeparatum ad tales habebat casus, poposcit. « Liberemus », inquit,
« diuturna cura populum Romanum ». Exsecratus deinde in caput regnumque Prusiae et hospitales
deos uiolatae testes inuocans, poculum exhausit. Hic uitae exitus fuit Hannibalis.

Résultats (Italien) 1:

Annibale aveva sempre guardato avanti per un simile destino come proprio, e dei Romani, l'implacabile
odio di lui, e lui non fece alcuna fiducia qualunque sia la fede dei re; Prusia, tuttavia, di fatto sperimentato la sua incostanza.
Come avrebbe potuto avere sempre aperto per volo haberet1 fatto sette uscite dalla sua casa, di cui alcuni sono stati
nascosti. Annibale, dopo aver ricevuto i soldati del re nuntiatum2 erano nel vestibolo, ha tentato di fuggire da una porta posteriore,
sentì il dolore che che anche l'incontro di tutte le nazioni circostanti spingendo il loro chiusa per mantenere la carica dei soldati, e le guardie erano tutti,
il veleno, che viene preparato per così tanto tempo prima che avesse la possibilità, domandò. "Facciamo," lo ha detto,
"per lungo tempo la cura del popolo di Roma." Quindi, invocando maledizioni sulla testa del regno di Prusia e ospitalità, per
gli dèi dei testimoni invocando il violati, ha vuotato la coppa. Questa è stata la fine di Annibale.