Maxima ornamenta esse matronis libe

Maxima ornamenta esse matronis liberos, apud Pomponium Rufum collectorum libro sic invenimus: Cornelia Gracchorum mater, cum Campana matrona, apud illam hospita, ornamenta sua pulcherrima illius saeculi ostenderet, traxit eam sermone, donec e schola redirent liberi, et: "Haec, inquit, ornamenta sunt mea." Omnia nimirum habet qui nihil concupiscit; eo quidem certius, quia dominium rerum collabi solet, bonae mentis usurpatio nullum tristioris fortunae recipit incursum. Itaque quorsum attinet aut divitias in prima felicitatis parte, aut paupertatem in ultimo miseriarum statu ponere ? cum et illarum frons hilaris multis intus amaritudinibus sit referta et huius horridior aspectus solidis et certis bonis abundet.

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La maggior parte delle donne di qualità è quello di essere liberi, al libro di così troviamo che in Pomponio Rufus, dei collezionisti: Cornelia madre dei Gracchi, quando una matrona da Campana, con l'amico e il collegamento dei gioielli del mondo per far conoscere la più bella di che, e tirò fuori la conversazione fino a quando i suoi figli sono tornati da scuola, e disse: "Questo, dice, Sono i miei ornamenti. " Tutte le cose sono dirette proprio a questo, che non aveva nulla della sua concupiscenza; è certo che la proprietà di un crollo, l'introduzione di fortuna riceve impatto non più dura. Nella prima parte delle ricchezze della felicità, né, di conseguenza, a quale scopo, o di stabilire lo stato di povertà nell'ultimo fine delle loro miserie? e allegro, con molti di loro di fronte interno è pieno di amarezza e l'aspetto ruvido di solidi e determinati beni abbondano.